Ecco alcune indicazioni in merito alle agevolazioni TARI disposte dai Comuni e alla loro eventuale comunicazione tramite piattaforma RNA.
Sono tantissimi i comuni che tra il 2020 e il 2021 hanno disposto le agevolazioni TARI per utenze non domestiche utilizzando le risorse del Decreto Sostegni-bis (Art. 6 DL 25 maggio 2021, n. 73). Il Governo per l’anno 2021 ha istituito infatti un fondo con dotazione 600 milioni, finalizzato alla concessione da parte dei comuni di una riduzione della TARI, destinata alle categorie economiche interessate alle chiusure obbligatorie o alle restrizioni. Tale concessione è stata inserita tra le “Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali”.
Le misure temporanee di aiuto messe a disposizione del Governo per far fronte all’emergenza Covid-19 sono state diverse, in particolare ricordiamo:
Molti degli enti locali che ne hanno usufruito si (e molto spesso ci) chiedono se tali benefici debbano essere registrati sulla piattaforma Registro Nazionale degli Aiuti di Stato.
Vediamo prima però cosa si intende per aiuti di Stato.
Il Dipartimento delle Politiche Europee della Presidenza Consiglio dei Ministri definisce aiuto di Stato qualsiasi trasferimento di risorse pubbliche a favore di alcune imprese o produzioni che, attribuendo un vantaggio economico selettivo, falsa o minaccia di falsare la concorrenza.
Tranne in alcuni casi, gli aiuti di Stato sono vietati dalla normativa europea e dal Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea che disciplina la materia agli articoli 107 e 108.
Il Dipartimento Politiche Europee, attraverso l’Ufficio per il Coordinamento in materia di aiuti di Stato, cura proprio il coordinamento tra tutte le amministrazioni centrali e regionali per assicurare il rispetto delle norme europee.
Gli aiuti di Stato (concessi per via amministrativa o per legge) infatti possono determinare distorsioni della concorrenza, favorendo determinate imprese o produzioni. Possono essere compatibili con il Trattato di Lisbona, solo se realizzano obiettivi di comune interesse chiaramente definiti.
Gli aiuti sono ammessi quando (articolo 107/2 del Trattato):
La situazione è complessa e sono molte le interpretazioni a riguardo, spesso del tutto contrastanti. Dall’analisi della vigente normativa, secondo la nostra opinione, le agevolazioni TARI non possono essere considerate aiuti di Stato (per cui la comunicazione della concessione delle stesse sulla piattaforma RNA non sarebbe obbligatoria) in quanto esse si giustificano con la minore produzione di rifiuti da parte delle imprese (utenze non domestiche) per via delle restrizioni imposte durante l’emergenza sanitaria. Non sono dunque contributi alle imprese ma dipendono da una minore fruizione di un determinato servizio.
Altro aspetto da considerare è che quando le agevolazioni tributarie e/o fiscali concesse sono considerate aiuti di Stato è la norma stessa a qualificarle come tali e nel caso della TARI nessuna delle normative lo fa esplicitamente.
Detto questo dobbiamo sottolineare che molti comuni hanno comunque preferito procedere con la registrazione sul portale RNA delle agevolazioni TARI e delle altre misure di aiuto a favore dei contribuenti previste dalla normativa d’urgenza resasi necessaria negli anni 2020 e 2021 a causa della perdurante emergenza epidemiologica, una soluzione che mette al sicuro dai rischi di un eventuale mancato adempimento.
Fonte: Pabli srl